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Lara: madre separata e iperprotettiva

  • Immagine del redattore: Avvocati Empatici
    Avvocati Empatici
  • 20 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Quanto influisce il comportamento dei genitori per le relazioni equilibrate dei figli

Firmato Rosaria Mingo

Lara, 35 anni, si trova in una situazione complessa e sfidante.

Quando arriva da me in studio vedo una donna provata dalla vita che ha dovuto affrontare fino a quel momento.

Difatti, dopo una relazione infelice con il padre di suo figlio Mattia, ora è costretta a crescere da sola il piccolo, che ha appena 3 anni.

Lara mi racconta che il padre di Mattia è un uomo immaturo e inadeguato e non le offre alcun sostegno economico né emotivo.

Pur amando profondamente Mattia, Lara vive un costante senso di rimpianto per la scelta di mettere al mondo un bambino con una persona che non è stata all'altezza del ruolo genitoriale.

Si sente in colpa per aver esposto il suo bambino a una situazione familiare compromessa, privandolo quasi del tutto della figura paterna.

Questo senso di colpa la spinge a dedicarsi a Mattia con abnegazione, cercando sempre la sua vicinanza emotiva per colmare il vuoto lasciato dall'assenza del padre.

Mi racconta che la sua quotidianità è segnata da una routine instancabile di cure, attività ludiche e attenzioni verso Mattia.

Rinuncia ai propri interessi per garantire al figlio la massima stabilità e sicurezza. Teme che Mattia possa risentire dell'assenza paterna e fa del suo meglio per compensare tale mancanza, assumendo un ruolo di madre iper-protettiva.

Appare evidente come Lara stia affrontando, non solo le sfide pratiche della mono-genitorialità, ma anche i complessi risvolti emotivi legati anche ai comportamenti del padre di Mattia.

Si trova a ridefinire costantemente il suo ruolo di madre, tra sensi di colpa, abnegazione e la ricerca di un equilibrio per sé e per Mattia.

La storia di Lara mi ha offerto spunti di riflessione importanti.

In particolare:

- l’iperprotezione potrebbe limitare l’autonomia di Mattia, ostacolando la sua capacità di affrontare sfide e sviluppare resilienza.

- La continua ricerca di affetto da parte di Lara potrebbe creare in Mattia un eccessivo senso di responsabilità per il suo benessere emotivo, portando a un’inversione dei ruoli genitore-figlio.

Questi comportamenti potrebbero ostacolare lo sviluppo di una sana indipendenza e autostima in Mattia.

Un'eccessiva presenza materna potrebbe anche influenzare la capacità del bambino di formare relazioni equilibrate con gli altri.

In questi casi, è fondamentale considerare un supporto professionale per gestire queste dinamiche in modo più salutare, considerando, in prima battuta, che Lara non è in alcun modo responsabile delle scelte che ha fatto il padre di Mattia e non se ne può incolpare costantemente.

Ciò garantirebbe a Mattia un ambiente favorevole al suo sviluppo emotivo e alla sua indipendenza futura, permettendo a Lara di essere una madre presente e amorevole, che gode in modo pieno e salutare dell’amore di suo figlio.

 
 
 

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